SI LE VENT SOULEVE DES SABLES |
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di Marion Hänsel, con Issaka Sawadogo, Carole Karemera, Asma Nouman Aden, Saïd Abdallah Mohamed
(Belgio, 2007)
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Com'è possibile tradurre l'immensità del dramma africano con delle immagini dall'abbagliante splendore fotografico? Quanto è rischioso, addirittura controproducente, l'uso delle tecnologie più raffinate a disposizione di un cineasta quando vengono a scontrarsi con la rappresentazione di uno strazio infinitamente dignitoso? Sono gli interrogativi ai quali lo spettatore finisce per essere confrontato alla visione dell'interminabile emigrazione di una famiglia di pastori nomadi quando è costretta ad attraversare il deserto di Gibuti alla ricerca di un pozzo d'acqua. Paesaggisticamente vertiginoso, umanisticamente esemplare, tratto dal romanzo Chamelle di Marc Durin-Valois, SI LE VENT SOULEVE LES SABLES è firmato da una cineasta belga che da sempre si è distinta per la generosità del proprio impegno. Soffre, quasi paradossalmente, delle contraddizioni fra la seduzione della propria bellezza e l'impegno del suo assunto; fra la trascendenza dettata dagli sconfinati orizzonti sahariani e il peso dei dialoghi, certe sue peripezie scontate che arrischiano di stemperare un'evidenza già di per sé stessa commovente.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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